Comminiamo sereni, insieme e con il Signore!

Alcuni anni fa, quando ero più giovane, ho percorso il Cammino di Santiago de Compostela insieme ai giovani della mia parrocchia Ci alzavamo alle quattro del mattino e iniziavamo il cammino nel buio. L’aria era frizzante, e nonostante fosse agosto, dovevamo coprirci bene. Prima di partire, recitavamo insieme le lodi seduti su qualche muretto all’inizio della strada, e camminavamo velocemente per scaldarci. Si parlava poco: da un lato, eravamo ancora mezzi addormentati, dall’altro, il cammino era carico di aspettative e talvolta di preoccupazioni.


Ci chiedevamo come sarebbe stato il tempo, perché mentre camminavamo al buio, non potevamo ancora vedere il cielo. Ci interrogavamo sul paesaggio e sulla strada: sarebbe stata in salita o in discesa? Asfaltata o sterrata? E ci sarebbero state abbastanza indicazioni per seguirne il percorso? Immaginavamo le persone che avremmo potuto incontrare lungo la strada: a quell’ora, vedevamo solo ombre in lontananza, sia davanti a noi che dietro. E poi c’era l’incognita dell’ostello: avremmo trovato posto? Agosto era un mese molto frequentato, e se arrivavamo troppo tardi, rischiavamo di trovarlo già pieno, costringendoci a proseguire alla ricerca di un’altra sistemazione. Infine, le bolle ai piedi: avrebbero permesso di completare il cammino?


Ora ci ritroviamo in una fase simile del nostro cammino comunitario. È l’inizio di un nuovo anno pastorale, e in qualche modo è ancora buio. Ma sappiamo che stiamo camminando insieme. Anche se non ci conosciamo tutti ancora bene, stiamo procedendo nella stessa direzione, verso una tappa del nostro cammino come comunità. Non possiamo prevedere tutto, ma possiamo contare sulla comunione tra noi e sull’aiuto reciproco. Questo stare vicini nel cammino ci aiuterà a scaldarci dal freddo dell’individualismo, puro veleno dell’amore.


È ancora buio ma sappiamo che presto la luce di Cristo illuminerà la nostra strada e le nostre vite. Attraverso la Sua luce potremo vedere le opportunità di grazia divina che il paesaggio circostante ci offre come dono gratuito del suo amore. Camminiamo, sapendo di essere tenuti per mano dalla nostra Mamma celeste, regina del santo Rosario, e dai nostri santi patroni sant’Alessandro e san Michele che in questi giorni abbiamo celebrato. Non mancherà di accompagnarci anche san Giovanni XXIII che il venti ottobre festeggeremo nella celebrazione comunitaria, nel ringraziamento a Dio la nostra comunità e per gli anniversari di consacrazione dei sacerdoti e del diacono Ireneo.


Comminiamo sereni, insieme e con il Signore!


Il vostro parroco, don Andrea