Per il secondo anno la particolare processione partita dalla chiesa di Sant’Anna, con la preghiera comune assieme ai cristiani evangelici
È il secondo anno che si svolge la processione con la statua della Madonna del Rosario partendo dalla chiesina di sant’Anna, situata a metà strada tra Fara e Canonica. Una chiesa antica, ora sconsacrata, chiamata un tempo santa Maria in prato. Alle 16 di domenica 6 ottobre si sono trovati i chierichetti e i bambini della Prima Comunione per fare una preghiera insieme alla comunità dei cristiani evangelici che la domenica hanno in gestione la chiesetta. Il pastore Massimo Errante, che ha condotto la preghiera, ha parlato della bellezza dell’amicizia partendo da un brano della Bibbia. Quale pensiero migliore per invocare tutti insieme la pace! Alle 17 l’imbarco. I bambini, vestiti con l’abito della prima comunione, e i chierichetti con il loro abito liturgico, hanno preso posto sulle ‘Lucie’, le tradizionali barche tipiche del lago dei tempi dei promessi sposi, fornite e condotte mirabilmente dall’Associazione Barche in Legno di Pescarenico (Lecco).
La Madonna, il sindaco di Canonica d’Adda, Riccardo Sonzogni, e il parroco, don Andrea Bellò, hanno preso posto sulla chiatta della protezione civile dell’Associazione Naviglio di Canneto sull’Oglio (Mantova). Dopo un tragitto controcorrente, con il paesaggio stupendo del nostro fiume, le imbarcazioni sono passate sotto il ponte di Canonica, gremito di fedeli e di spettatori e si è sbarcati sul ‘Pradèl’, nei pressi del ponte stesso. Erano presenti i sommozzatori di Treviglio, la protezione civile dei Volontari dell’Adda di Canonica e l’associazione dei Carabinieri che hanno vigilato affinché tutto si svolgesse per il meglio e in totale sicurezza.
La processione ma proseguito per le vie del paese nella modalità più tradizionale, con la Madonna portata in spalla dai volontari Alpini di Canonica e dai coscritti del 1974, quest’anno cinquantenni. Il tutto si è concluso in piazza della Chiesa con l’atto di affidamento a Maria, la benedizione con la reliquia della Madonna e la banda di Fara Gera d’Adda. Nel frattempo, i negozianti e le associazioni di Canonica hanno unito tutti le forze per garantire un ristoro a tutti i partecipanti con trippa, panini e pizze. Una bella festa, di fede, di tradizione, di unità e serenità. L’aria che si respirava era quella di un paese unito come fosse una grande famiglia.