La Messa della Comunità pastorale a Fornasotto in un clima di fraternità e di grande partecipazione
La scorsa domenica 20 ottobre, a Fornasotto, è stata celebrata la Santa Messa della Comunità di San Giovanni XXIII, durante la quale sono stati festeggiati gli anniversari di ordinazione sacerdotale di don Andrea Bellò e di don Ale Torretta, oltre che di ordinazione diaconale di Ireneo Mascheroni. È stata una bellissima celebrazione, molto partecipata da tutta la comunità e vissuta in un clima di grande fraternità. Non sono mancati momenti di vera commozione. Don Andrea ci ha ricordato l’importanza del servizio, che nasce dal sentirci amati da Gesù e ci porta ad essere generosi con i fratelli. Ringraziamo il Signore per il dono dei nostri sacerdoti e per il cammino che stanno facendo con la nostra comunità. Infatti, nella celebrazione della Messa, siamo invitati a salire “in una sala al piano superiore” dove Gesù si prepara a celebrare la cena pasquale con i suoi discepoli. È un’immagine di grande intimità. Anche noi partecipiamo a questo incontro cuore a cuore con Gesù. È un incontro tra le nostre povertà e la Misericordia Divina che fa scaturire la gratitudine per questa grande accoglienza. Con Cristo ringraziamo per la grande opera di Dio verso di noi. A ognuno di noi, nella propria condizione di vita, dona la sua Parola Divina e ci invita a un dialogo attraverso la preghiera affinché il seme porti frutto nel nostro quotidiano. Celebriamo l’Eucaristia, che è il memoriale della passione e resurrezione di Gesù, per fare comunione con Lui, realmente presente nel pane e nel vino consacrati. Uniamo le nostre voci a quelle degli angeli e dei santi che lodano Dio.
Insieme al sacerdote offriamo la nostra vita e, nutrendoci di Cristo, diventiamo il suo corpo vivente nel mondo. Sperimentiamo la comunione con la Chiesa e con tutti i fratelli che sono nella sofferenza, anche i più lontani. Viviamo una piena comunione con i nostri cari che non vivono più con noi sulla terra. Questa comunione è un tesoro prezioso da custodire nel cuore e continuamente chiediamo allo Spirito Santo di agire in noi affinché questo dono si manifesti e ci aiuti a renderci fratelli nel Padre.