La cronaca dell’ultimo incontro (7 ottobre 2024)

L’ultima riunione del Consiglio della nostra Comunità pastorale, lo scorso 7 ottobre, si è aperto con la presentazione al Consiglio stesso di Bonazzi Luca, educatore della Comunità Pastorale che aiuta e supporta don Ale nella gestione degli oratori. Assunto tramite la cooperativa Aquila e Priscilla, cooperativa che ha come slogan quello di “laici che annunciano il Vangelo di sempre ai giovani di oggi per la Chiesa di domani”, figura selezionata e autorizzata dal vicario pastorale di zona, don Marco Bove, ha lo scopo di supportare don Ale nella gestione degli oratori e dei giovani. Da subito Luca si è inserito nella nostra comunità facendosi accettare dai bambini e dai ragazzi ed è stata una vera Grazia che sia stato affidato alla nostra comunità. Raccontando la sua esperienza, ha visto crescere varie unità pastorali giovanili che col tempo hanno desiderato diventare comunità pastorale. Nel corso dell’anno lavorerà con le realtà scolastiche del territorio e con i giovani dando un grosso supporto a don Ale anche per le gestioni quotidiane di pastorale giovanile.

Dopo la breve presentazione, è stato spiegato il metodo che verrà utilizzato durante gli incontri: la conversazione nello Spirito, dove l’attenzione di tutti deve essere rivolta all’ascolto di ognuno, in un ascolto silenzioso e attento, che permetterà di cogliere ciò che lo Spirito Santo vorrà dirci. Si vuole in questo modo far emergere quali sono quegli elementi che gli altri ci hanno trasmesso, che ci hanno arricchito e permesso un cambiamento della visione, il tutto con lo scopo di arrivare a un progetto concreto e condiviso. Un ascolto reciproco che cerca di far emergere la positività del messaggio detto da un altro membro, messaggio che può anche farci cambiare opinione su un argomento che non si era capito.

Dopo questa breve introduzione si è passato al primo punto dell’ordine del giorno.

Andrea Belli è stato incaricato di tracciare un breve riassunto della storia della Comunità Pastorale che ha dato a ogni partecipante (pubblichiamo nella pagina qui accanto il testo). Dalla storia si è passati all’attualità: il Consiglio Pastorale in carica dovrà partire dalle strutture esistenti e fare delle scelte su quali valorizzare ed eventualmente quali eliminare. 

Si partirà nella scelta prendendo l’eredità del Consiglio precedente che si sintetizza in tre parole: unità, piccolezza e accoglienza. Il secondo punto all’ordine del giorno è stato trattato da don Andrea, che ha fornito a tutti i presenti una sintesi della lettera pastorale dell’arcivescovo Delpini “Basta. L’amore che salva e il male insopportabile”. La proposta pastorale 2024-2025 continua il lavoro iniziato nel 2023 partendo dal rinnovo della fiducia nella grazia di Dio che “basta” per diventare santi, ma bisogna anche imparare a dire “basta” al male con cui si tormenta se stessi e gli altri (ne parliamo nella pagina successiva). 

Gli aspetti salienti della proposta possono essere sintetizzati nei seguenti punti:

  • grazia come riconoscenza della vita ricevuta; spesso la frenesia in cui si è abituati a vivere ogni giorno ci allontana dalla grazia;
  • l’anno liturgico è al centro della proposta pastorale; è necessario vigilare contro la tentazione di diventare un protagonismo frenetico;
  • nel 2025 si compiono 1700 anni dal concilio di Nicea con il quale si afferma che il Figlio è della stessa Sostanza divina del Padre;
  • è necessario avere cura del gruppo liturgico; canonizzazione nel 2025 di Carlo Acutis, con la quale si ricorda che la Grazia di Dio basta alla nostra sete di felicità;
  • imparare l’arte di riposare, il Giubileo nell’antichità era nato come anno di riposo sia per la terra che per gli uomini, si invita a usarlo come occasione di sosta e riflessione, cercando di tralasciare i calendari congestionati e ripetitivi che devono essere oggetto di verifica critica;
  • basta con il peccato, riscoprire la confessione come grazia, la bellezza di essere perdonati e ritrovare una dimensione più ecclesiale;
  • cammini di discernimento per coloro che vivono percorsi di coppia complicati;
  • basta con la guerra; riforma del clero attraverso la fraternità; Chiesa dalle Genti affinché ci si arricchisca dall’apporto di tutte le tradizioni che convengono in un territorio;
  • Gruppo Barnaba che ha costituito l’Assemblea sinodale decanale che attraverso un’analisi attenta del territorio compie azioni missionarie;
  • nuovi ministeri istituiti del Catechista, del Lettore e dell’Accolito che vengono formati per animare la vita della comunità pastorale. Temi sui quali ciascun consigliere si è poi espresso.

Al termine la sintesi è stata concentrata sulle seguenti parole: Confessione, Fraternità, Felicità, Beatitudine, Accoglienza, Macedonia, Amare, Confronto, Superficialità, Bellezza, Piccolezza, Basta al male, Servi umili, Responsabilità, Formazione, Discernimento, Riposo per stare con sé stessi, Calendario, Grazia. 

Emanuela Tilotta